lunedì 28 gennaio 2008

CINEFORUM

L’Associazione Culturale

“INGRESSO GRATUITO”


presenta


venerdì 01 febbraio 2008
alle ore 21.00


presso la sede di Via Castelforte, 4 - Roma


“Omicidio in paradiso” (2001)
di Jean Becker


Con Jacques Villeret, Josiane Balasko, André Dussollier,


Sébastien Japrisot, Suzanne Flon.


Genere Commedia, colore 90 minuti.


Produzione Francia 2001.

Jojo Braconnier è un piccolo allevatore di bestiame vessato da una moglie tirannica e vendicativa.

La vita del poveretto è terribile: la moglie, che lo chiama "palle mosce", arriva sino al punto di forargli col trapano i secchi con cui raccoglie il latte munto dalle capre per farne formaggini.

Un giorno scopre in televisione un celebre avvocato che vanta l'ampio numero di assoluzioni ottenute per clienti imputati di omicidio e gli viene l'idea di andarlo a trovare.

Da cosa nasce cosa…Tratto da una commedia misogina del caustico autore teatrale Sacha Guitry, il film vede all'opera un caratterista davvero esemplare come Jacques Villeret e un attore brillante come André Dussolier. Il divertimento non manca.

iniziative in via castelforte, 4


INCONTRO - RACCONTO SULLA BORGATA GORDIANI

PER CAPIRE CHI SIAMO BISOGNA SCOPRIRE CHI ERAVAMO




SABATO 9 FEBBRAIO ORE 18.00
IN VIA CASTELFORTE 4

INIZIATIVA SULLA
MEMORIA STORICA
DELLA BORGATA GORDIANI


PROGRAMMA DELLA SERATA
l’incontro è aperto a tutti quelli che vorranno
portare le proprie testimonianze di vita sulla Borgata Gordiani.
Si allestirà inoltre una mostra fotografica a cura di Goffredo D’Orazio
verrà proiettato un video sulla Borgata Gordiani


LA SERATA SARA’ ALLIETATA DA MUSICA POPOLARE ROMANA

SI POTRA’ CENARE INSIEME
“ TIPICA CUCINA ROMANA “
(con una piccola sottoscrizione)

INOLTRE VERRANNO CONSEGNATI SINO AD ESAURIMENTO
I CALENDARI 2008 CON LE FOTO DELLA BORGATA GORDIANI
(messi gentilmente a disposizione dall’associazione AGLAST )

giovedì 24 gennaio 2008

Terra di Palestina

Uno splendido muro


Se ci fossero varchi e brecce ed ouverture
se ci fossero adagi e passaggi ed ampi varchi
se ci fossero fori e trafori e valichi leggeri
se ci fossero ponti e rampe e tante porte
quante sono le persone a volervi passare

…lo amerei di certo, lo amerei di sicuro
lo amerei pure io questo splendido muro

se ci fossero risorgive di fiumi e poi sorgenti
se ci fossero buchi come nella groviera
se ci fossero sottopassi e gran scavalchi
e finestre e portoni e scale e
chi non può ascensori

…lo amerei di certo, lo amerei di sicuro
lo amerei pure io questo splendido muro

se ci fossero portici e balconi e
luoghi d’incontro e parchi e poi stazioni
se ci fossero piste ciclabili, canali
navigabili e sempre aperti ponti levatoi

…lo amerei di certo, lo amerei di sicuro
lo amerei pure io questo splendido muro

se ci fossero gallerie con infinite entrate-uscite
e ci fosse un modo certo per ritrovare
quella casa dove tornare, con le chiavi
che ognuno, da sempre porta
in tasca e nel cuore

…lo amerei di certo, lo amerei di sicuro
lo amerei fino in fondo questo splendido muro.


lunedì 21 gennaio 2008

Ugo Lanzalone

Associazione culturale
“Ingresso Gratuito”
Via Castelforte, 4

Sabato 26 gennaio 2008

Ore 20.00

Cena

Ore 21.15

Presentazione della

raccolta poetica

“Notizie false” di Ugo Lanzalone;

si potranno leggere

brevi componimenti

poetici ispirati al

titolo della raccolta;

Desirè Calogero esporrà una sua galleria fotografica,
e ci sarà una esposizione
dei dipinti dell’associazione culturale

Il sestaccio e di chi vorrà unirsi con proprie opere.

Chi ha intenzione di dare un proprio contributo
alla serata è gentilmente pregato di darne notizia
in modo da poter predisporre nel migliore dei modi
gli spazi ed i tempi .

Grazie a tutti
Giuseppe Spinillo


martedì 15 gennaio 2008

"Per la politica e il Paese non siamo mai esistiti"
Gli operai di Torino diventati invisibili
di EZIO MAURO


TORINO - "Turno di notte vuol dire che monti alle 22. Sono abituato. Quel mercoledì sera, il 5 dicembre, sono arrivato come sempre un quarto d'ora prima, ho posato la macchina, ho preso lo zainetto e sono entrato col mio tesserino: Pignalosa Giovanni, 37 anni, diplomato ragioniere, operaio alla Thyssen-Krupp, rimpiazzo, cioè jolly, reparto finitura. Salgo, guardo il lavoro che mi aspetta per la notte e vedo che ho solo un rotolo da fare". "Allora vado prima a trovare quelli della linea 5, devo dire una cosa ad Antonio Boccuzzi, ma poi arrivano gli altri e si finisce per parlare tutti insieme del solito problema. Il 30 settembre la nostra fabbrica chiuderà, a febbraio si fermerà per prima proprio la 5, stiamo cercando lavoro e non sappiamo dove trovarlo. Duecento se ne sono già andati, i più esperti, i manutentori, molti alla Teksfor di Avigliana. Noi mandiamo il curriculum in giro, con le domande. L'azienda se ne frega, la città anche. Chiediamo agli amici, ai parenti operai che hanno un posto. Chi può cerca altre cose, Toni "Ragno" dice che ha la patente del camion e prova con le ditte di trasporti: gli piacerebbe, tanto ogni giorno fa già adesso 75 chilometri per arrivare all'acciaieria e 75 per tornare a casa. Bruno ha deciso, il 29 chiude con la fabbrica e apre un bar con Anna, Angelo ha provato a farsi trasferire alla Thyssen di Terni, la casa madre, ma poi è tornato indietro per la famiglia. Parliamo solo di questo, come tutte le notti, abbiamo il chiodo fisso. E' brutto essere giovani e arrivare per ultimi. La Thyssen qui in giro la chiamano la fabbrica dei ragazzi, perché dei 180 che siamo rimasti il 90 per cento ha meno di trent'anni. Ma questo vuol dire che quando tutt'attorno chiude la siderurgia e Torino non fa più un pezzo d'acciaio che è uno, chi ti prende se sai fare solo quello? Eppure siamo specializzati, superspecializzati, non puoi sostituirci con un operaio qualsiasi che non abbia fatto almeno 6 mesi di formazione per capire come si lavora l'acciaio. E infatti ci pagano di più, uno del quinto livello alla Fiat prende 1400 euro, qui con i turni disagiati, la maggiorazione festiva, il domenicale arrivi a 1700 anche 1800 senza straordinario. Non ti regalano niente, sia chiaro, perché lavori per sei giorni e ne fai due di riposo, quindi ti capitano un sabato e domenica liberi ogni sei settimane, non come a tutti i cristiani. Ma la siderurgia è così, lavoriamo divisi in squadre e quando smonta una monta l'altra perché le macchine non si fermano, 24 ore su 24, questo è l'acciaio. Che poi, se ci fermassimo noi si ferma l'Italia perché siamo i primi, senza l'acciaio non si vive, dai lavandini all'ascensore, alle monete, alle posate, siamo la base di tutta l'industria manifatturiera, dal tondino per l'edilizia alle lamiere per le fabbriche, agli acciai speciali. E quando parlo di acciaio intendo l'inox 18-10, cioè 18 di cromo e 10 di nichel, roba che a Torino si fa soltanto più qui da noi, che è come l'oro visto che il titanio viaggia a 35 euro al chilo e noi facciamo rotoli da sei, settemila chili. Eppure tutto questo finirà, sta proprio per finire, Torino resterà senza, siamo come le quote latte. E' chiaro che ne parliamo tutte le sere, come si fa? Comunque, a un certo punto, sarà mezzanotte e mezza, io saluto tutti, e dico che vado a fare quel rotolo che mi aspetta. Salgo, e lì sotto comincia l'inferno. E' una parola che si usa così, come un modo di dire. Ma avete un'idea di com'è davvero l'inferno"?

martedì 8 gennaio 2008

Marx è tornato

POTETE SPARGERE LA VOCE: MARX E' TORNATO!

dal 28 febbraio sino al 1 aprile il grande filosofo Karl Marx,
accompagnato dalla fedele moglie Jenny, sarà al
bar teatro Vascello di Roma per spiegare le sue
ragioni e confrontarsi con il pubblico!

Giancarlo Nanni, sempre pronto a cogliere le situazioni più intelligenti e crusiose,
mette in scena, in prima europea, questo divertente testo del grande storico
americano Howard Zinn, in una forma antiteatrale che ricorda il periodo
parigino di Marx, quando artisti, intellettuali, politici, borghesi e operai si
incontravano nei bar per confrontarsi, bere e divertirtirsi.
La forma dialogante con il pubblico permette di creare un clima
in cui Karl e Jenny Marx sono presenti non come personaggi,
ma come esseri umani.

PRIMA EUROPEA

TEATRO VASCELLO
destini incrociati dal 28 febbario al 1 aprile 2007

Marx a Roma
tratto da Marx a Soho di Haward Zinn
traduzione e adattamento di Andrea Grignolio
con :
Renato Scarpa Karl Marx
Francesca Fava Jenny, sua moglie

regia Giancarlo Nanni

TEATRO VASCELLO Via G. Carini, 78,
00152 Roma, info e prenotazioni: 06 5881021
www.teatrovascello.it - cristinavascello@virgilio.it

Orari:
dal martedì al sabato ore 21.30,
domenica ore 17.30,
Prezzi: posto unico 15.00 euro,

posti disponibili 40 a replica -
prenotazione obbligatoria.

Potete spargere la voce: Marx è tornato! Per poco tempo.
Inviato per errore a New York, invece che nel quartiere di Londra
dove aveva vissuto a lungo e dove aveva chiesto di tornare,
Karl Marx riappare sulla terra per spiegare le sue ragioni.
È un Marx malinconico e sarcastico, portato al ricordo e
disincantato commentatore dei trionfi del capitalismo contemporaneo.
È tornato soprattutto per porre una domanda:
perché mai da più di un secolo tutti sentono il bisogno
di ripetere che le sue idee sono morte?
Howard Zinn riesce, in questa pièce teatrale
all'apparenza stravagante, a unire un'attenta conoscenza
della biografia di Marx a una brillante vena polemica.
Il suo intento, scrive nella presentazione, non è solo quello
di illuminare il suo tempo e il posto che
Marx vi occupava, ma il nostro tempo e
il posto che vi occupiamo noi.

giovedì 3 gennaio 2008

Sabato 26 Gennaio 2008


alle ore 20,00


L’Associazione Culturale “Ingresso Gratuito”
ed il Sito internet di scrittura
www.descrivendo.com

presentano
presso i locali di Via Castelforte, 4 - Roma

“Notizie false”


Titolo: Notizie false


Autore: Ugo Lanzalone



Data di Pubblicazione: 2007

Ugo Lanzalone, nato a Salerno, vive a Roma
da oltre trent’anni. USTIONI è la
prima raccolta di poesie pubblicata e
ha vinto nel 2006 il premio Alfonso Gatto
per la Sezione Opera Prima.
Segue poi la pubblicazione nel 2007
della raccolta NOTIZIE FALSE.


La serata è aperta a chi voglia proporre,

un breve testo poetico in tema con le “notizie false”

che danno titolo alla raccolta di Ugo Lanzalone.


Ci sarà inoltre uno spazio espositivo e si potrà cenare
assieme con un piatto di pasta ed un buon bicchiere di vino.


Programma della serata


- ore 20.00 cena;

- ore 21,15 presentazione del libro

“Notizie False” di Ugo Lanzalone –

Ed. Sovera Multimedia srl – 2007.


- brevi interventi poetici

a tema e domande all’autore.

Venerdì 18 gennaio 2008

L’Associazione culturale
“INGRESSO GRATUITO”

presenta


venerdì 18 Gennaio 2008
alle ore 21.00

presso la sede di Via Castelforte, 4 – Roma





“ La terra” (2006)

di Sergio Rubini


Luigi Di Santo è un maturo professore di Filosofia di origine pugliese che insegna a Milano, dove si è trasferito tanti anni prima a causa del pessimo rapporto con il padre. Luigi e i suoi fratelli, Michele e Mario, vorrebbero vendere una vecchia masseria di famiglia che versa in uno stato di semi abbandono ma il loro progetto è fortemente ostacolato dal fratellastro Aldo, un uomo violento e donnaiolo come papà Di Santo. Per raggiungere lo scopo, Michele chiede a Luigi di tornare al paese natale nella speranza che almeno lui riesca a far ragionare Aldo.
Ben presto gli antichi rancori e le nuove ferite riemergono più vivi che mai.
Le cose degenerano quando i quattro fratelli si trovano invischiati in un omicidio di cui ognuno incolpa l'altro tanto che i carabinieri indagano su Aldo.
Luigi prende in mano la situazione e riesce a risolvere il caso per conto suo, ma le ricerche lo portano ad esaminare non solo il suo passato e i relativi segreti di famiglia ma anche il suo presente e il rapporto con la sua compagna Laura.


- 7 CANDIDATURE AL DAVID DI DONATELLO 2006:

MIGLIOR FILM, REGIA, SCENEGGIATURA,

ATTORE PROTAGONISTA (FABRIZIO BENTIVOGLIO),

ATTORE NON PROTAGONISTA (SERGIO RUBINI),

FOTOGRAFIA,

PREMIO FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE

(PREMIO DEI CRITICI).

-CANDIDATO AI NASTRI D'ARGENTO 2007 PER:

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (SERGIO RUBINI),

FOTOGRAFIA E SCENOGRAFIA.

martedì 1 gennaio 2008

BUON 2008 !!!!!!



Il silenzio finisce
per un sorso che parla
come vento iniziale
come chi osa ed osando
infrange ogni attesa.

- primo verso del 2008 -
- ultimo verso 2007
in doppia chiave di lettura -
1
Mi manca l'assente
il non saputo vivere
un'indigestione di silenzi,
e se ritrovo lo spartito
ci musico sopra
la più bella poesia che
ancora non ho
saputo scrivere.
2
Mi manca l'assente
il non saputo scrivere
un'indigestione di silenzi,
e se ritrovo lo spartito
ci musico sopra
la più bella poesia che
ancora non ho
saputo vivere.