domenica 18 maggio 2008


Sabato 24 Maggio 2008
alle ore 20,00
L’Associazione Culturale “Ingresso Gratuito”
ed il Sito internet di scrittura www.descrivendo.com
presentano


presso i locali di Via Castelforte, 4 - Roma

“Serata Pasoliniana”
Assemblea di materiale poetico disorganizzato,
resistenza, insubordinazione e dissensi vari


La serata è aperta a chi voglia proporre un testo poetico evidenziando aspetti dell’universo pasoliniano o del proprio percorso culturale, artistico e creativo,
in dissenso con il pensiero unico ed in sintonia con quello spirito critico, di indipendenza culturale, e di rifiuto dell’indifferenza, che ci fa tanto amare Pier Paolo Pasolini.


Aggiungo uno spunto di riflessione.
Il vocabolario corrente sta perdendo termini, parole, luoghi di significato, e questo indebolimento frena l’elaborazione di un pensiero, “altro” al pensiero unico. Alle ore 19,00 verrà proiettato il video di Silvana Matozza e Guido Bonacci. Si potrà inoltre cenare assieme con un piatto di pasta ed un buon bicchiere di vino.


Programma della serata
-Ore 19,00 proiezione del video di Silvana Matozza e Guido Bonacci
“Poeti. Prenestino. Tranche de vie. One.”
-ore 20.00 cena;
-ore 21.15: letture ed interventi.


Persi le forze mie persi l’ingegno
Che la morte m’è venuta a visitare
E leva le gambe tue da questo regno!
Persi le forze mie persi l’ingegno

Le undici le volte che l’ho visto
Gli vidi in faccia la mia gioventù
Oh Cristo me l’hai fatto un bel disgusto
Le undici le volte che l’ho visto

Le undici e un quarto io mi sento ferito
Davanti agli occhi ho le mani spezzate
E la lingua mi diceva “è andata è andata”
Le undici e un quarto mi sento ferito

L’undici e mezza mi sento morire
La lingua mi cercava le parole
E tutto mi diceva che non giova
Le undici e mezza mi sento morire

Mezzanotte m’ho da confessare
Cerco il perdono da la madre mia
E questo è un dovere che ho da fare
Io a mezzanotte m’ho da confessare

Ma quella notte volevo parlare
La pioggia il fango e l’auto per scappare
Solo a morire lì vicino al mare
Ma quella notte volevo parlare

E non può non può
Può più parlare può più parlare
Non può non può
Può più parlare può più parlare

Persi le forze mie persi l’ingegno
Che la morte m’è venuta a visitare
E leva le gambe tue da questo regno!
Persi le forze mie persi l’ingegno

(Giovanna Marini - lamento per la morte di Pier Paolo Pasolini)