venerdì 19 giugno 2009

Giovedì 23 Luglio 2009: "Eros e Amore"


(foto di repertorio)

Giovedì 23 Luglio 2009
alle ore 21.00
presso
la Libreria Rinascita
in viale Agosta (Roma)

serata di poesia
"Eros e Amore"

aperta a liberi contributi poetici.


Il lungomare si allunga
se si rallenta il passo,
quando la notte non dorme
meglio farsi sfiorare dal mare
e non darti pensiero,
respira in un sorso
questo fiore di luglio,
vale la pena ricordare il suo nome
diverso ed uguale al tuo nome,

in questa lunga notte
complice per il suo odore

Eros ti toglie il fiato
Amore poi te lo rende
Eros sala pietanze
Amore ci aggiunge il dolce
Eros lui ti ci spinge
Amore lì ti raccoglie
Eros vive di arti
Amore riesce a curarti

Eros vuole i tuoi baci
Amore anche se taci
Eros non fa programmi
Amore dura negli anni
Eros meglio se nuda
Amore ti lascia fare
Eros lui ti trattiene
Amore ti lascia andare

In questa notte complice
lunga come il sapore,

mentre gli occhi vanno a ponente
il cuore batte a levante
i mio ventre sta ad occidente
e tutta l’anima va verso l’oriente.

Eros ti da un deserto
Amore vuole i bivacchi

Deserto fatto d’amore
Bivacchi per i tuoi sguardi
Amore strati su strati
Sguardi complici e caldi
Strati senza ritorno
Calore per darti un perno

Eros propone incontri
Amore coltiva prati
Eros va a colpi e strappi
Amore segue i torrenti
Eros scuce le menti
Amore rinaccia i bordi
Eros ti strappa il nesso
Amore ti da il contesto

In questa notte complice
lunga come il sapore
dove respira il naso
più in basso delle mie paure

e tu non mi soccombi
ed io non ti soccombo

siamo un pareggio estremo
l’estasi di uno zero a zero.

martedì 2 giugno 2009

"Questo scrissi in una settimana delle tante
nella quattordicesima galassia XZ7 detta Via Lattea e lessi
in via di Castelforte
nel Circolo della Rifondazione Comunista civico quattro quartiere prenestino
nel quindicimiliardesimo anno dopo il Grande Scoppio
una sera."


Sabato 16 maggio, prossimi alla mezzanotte, con la lettura di questi versi di Ugo Lanzalone, si è chiusa l'ultima (per ora) serata poetica in via Castelforte civico 4, "contro ogni pensiero unico".
Circolo del Partito della Rifondazione Comunista che da ormai 4 anni ospita le nostre attivitè culturali. Serate di poesia, cineforum, presentazioni di libri, cultura, politica, vita quotidiana, gastronomia, vini buoni, confronto, solidarietà, amicizia, apertura di pareti e sensi della vita, pittura, fotografia, immagini, idee, anti idee, ipotesi nuove, tasselli di un mosaico che di volta in volta abbiamo montato e costruito pezzo a pezzo, passo a passo. Questo è quello che questa piccola associazione culturale (Ingresso gratuito) ha sempre cercato di fare, collaborando con un sito di scrittura (www.descrivendo.com), con una piccola associazione di pittori (Il sestaccio) e con altre realtà del territorio (Stelle Cadenti, Ebrei contro l'occupazione, Mezza luna rossa palestinese, ....), e recandosi a fare iniziative in altri luoghi sensibili sul territorio (Biblioteca Rinascita in largo agosta, Biblioteca municipale al quarticciolo, Locanda hermann a san lorenzo, ....).
Questo è il momento dei ringraziamenti e degli arrivederci a presto.
Ci saranno ancora iniziative estive di cui sarete sempre prontamente avvisati ma l'attività vera e propria riprenderà in via castelforte civico 4 dal prossimo mese di ottobre, quando l'estate ci comincerà a lasciare e torneremo a cercare luoghi raccolti dove costruire assieme qualcosa di aggregante e propositivo, che unisca le differenze in un percorso unico e condiviso, per via che questo è lo scopo principale che muove e muoverà sempre il nostro agire, sempre e comunque contro ogni pensiero unico.
Vi cercherò ancora e mi auguro che abbiate piacere di essere ancora cercati.
Vi proporrò ancora e mi auguro che abbiate piacere di raccogliere queste proposte.
I tempi saranno ancora difficili, vorrei dirvi il contrario ma so bene che non è così
Ma so con una certa qual certezza che noi avremo sempre la voglia inalterata ed inalterabile di volerci provare.
Per questo
grazie di esserci stati
grazie di tutto
e soprattutto
non perdiamoci di vista
Giuseppe Spinillo